
La sensazione è trovarsi in un luogo dove tutto ebbe inizio. Le sue rocce, risalenti al Paleozoico inferiore, intorno a 500 milioni di anni fa, sono le più antiche d’Italia e tra le più antiche d’Europa. In questa regione storica, precisamente nel sito di su Carroppu, furono ritrovati i più antichi resti della presenza umana in Sardegna. Tante cose, nel Sulcis, ti raccontano di tempi passati, di testimonianze tenacemente conservate, di tradizioni arcaiche. Ma anche di sguardi al futuro. Soprattutto, qui ti troverai in perfetta armonia con la natura, con paesaggi, profumi e sapori, qui scoprirai come la sua gente vi ha vissuto e interagito nel corso dei millenni.
Da Cagliari, hai diversi modi per addentrarti in un angolo di Sardegna che sembra un mondo a parte, anzi un insieme di mondi, tante ‘isole’ nell'Isola. Seguendo la linea di costa sud-occidentale, puoi approfittarne per fare un salto indietro nel tempo visitando l’antica città di Nora, goderti le scintillanti spiagge di Chia e quelle di Teulada fino a raggiungere Sant’Anna Arresi, teatro, in estate, di un intramontabile festival jazz. Oppure seguire la statale 293, ‘tuffandoti’ nel Medioevo sul castello di Acquafredda e poi nel fitto bosco del parco naturale di Gutturu Mannu, dove si estende una delle foreste più grandi d’Italia. Di fianco all'asfalto corre uno sterrato, dove mezzo secolo fa viaggiavano i treni: oggi è un affascinante percorso cicloturistico. Capolinea Narcao, ‘capitale’ sarda del blues. Da qui in poi inizierai a scorgere le tracce del passato minerario sulcitano.
Rosas è un simbolo del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna, primo geosito risconosciuto dall’Unesco, che ha nel Sulcis la sua zona più vasta tra le otto in cui è diviso. Altra icona del glorioso passato estrattivo è Iglesias, tappa al termine della statale 130. Dopo averne esplorato chiese, centro storico e vestigia medievali, vai verso il mare, incontrerai a il villaggio minerario di Monteponi e la stupefacente grotta di Santa Barbara, poi i gioielli minerari costieri: laveria Lamarmora, Porto Flavia, e più a nord, gallerie e miniere di Buggerru e i tesori storici e naturalistici di Fluminimaggiore. Tappe intermedie, all’interno, meritano Domusnovas per la grotta di San Giovanni e Villamassargia, dove spiccano tradizione della tessitura, il villaggio di Orbai e l’uliveto monumentale S’Ortu Mannu.
Per scoprire segreti e meraviglie del basso Sulcis, il punto di partenza è Carbonia. La Miniera di Serbariu ti farà approfondire conoscenze su lavoro e vita quotidiana nel Dopoguerra di una città mineraria. Immancabile poi un tour archeologico tra Gonnesa e Villaperuccio. A Santadi e nella vicina Giba sarà sempre il momento di degustare le eccellenze del territorio, vino Carignano e pane Civraxiu. A proposito di Santadi, se ci capiti a inizio agosto, non perdere Sa Coia Maurreddina, il matrimonio tradizionale che diventa festa collettiva. A est c’è la ‘rinfrescante’ foresta Pantaleo, a sud ti attendono le affascinanti grotte Is Zuddas. Se ami cavalcare le onde, la destinazione è il litorale tra Porto Botte e Is Solinas, spot ideale per wind e kitesurf. Se sei appassionato di architetture religiose, a pochi passi ecco l’ex cattedrale di Santa Maria di Monserrato a Tratalias.
Il Sulcis ha anche il suo arcipelago. Visitarlo significa raggiungere per prima l’isola di Sant’Antioco, la maggiore dell’arcipelago. Ci puoi arrivare tranquillamente in auto, grazie all’istmo che la collega alla terra ferma. La cittadina omonima – in origine Sulky, forse la città più antica d'Italia – è un concentrato di attrazioni archeologiche, culturali e naturalistiche, non solo costiere, in più offre un’ottima cucina. Stupende spiagge non mancano neanche a Calasetta, seconda centro urbano isolano. Da qui potrai prendere il traghetto per l’isola di San Pietro. Nel suo centro abitato, Carloforte, ‘vivrai’ emozioni uniche tra paesaggi da cartolina, radici liguri e tradizioni legate alla pesca del tonno. Ci puoi arrivare anche da Portoscuso, altro ‘delizioso’ centro sulcitano in cui le tonnare sono ancora parte integrante della vita della comunità.