Trecento metri di gallerie si diramano nei sotterranei, realizzate a scopi didattici a partire dal 1934, dove percepirai l’atmosfera della miniera e ti immedesimerai nella vita di migliaia di operai, il cui lavoro ha segnato la storia dell’Iglesiente e di altre aree dell’Isola. Una storia raccontata attraverso strumenti, immagini e modelli nelle sale, al piano superiore, del museo dell’arte mineraria di Iglesias. L’esposizione è ospitata nei locali dell’istituto tecnico minerario ‘Asproni’, edificio in stile liberty inaugurato nel 1911, che si articola in un androne centrale e due anditi. Nell’androne potrai ammirare le attrezzature per il trasporto del materiale, gli esplosivi, una sonda e un compressore.
L’andito di destra custodisce una raccolta di documentazione fotografica d’epoca – che testimonia la quotidianità della vita in un centro minerario - e attrezzi di perforazione, alcuni usati a partire da fine XIX secolo. Lo spazio a sinistra ospita minerali, modellini e plastici in scala: osserverai anche la ricostruzione di una officina meccanica e un impianto di flottazione per il trattamento dei minerali. Tra le attrezzature spicca l’autopala ‘Montevecchio T2GH’, un modello progettato in Sardegna ed esportato in tutto il mondo.
Dall’androne centrale un ingresso ti permetterà di accedere alle gallerie sotterranee, adibite a laboratori per esercitazioni pratiche di supporto alle lezioni e, durante la seconda guerra mondiale, usate come rifugio antiaereo e infermeria. Vedrai le modalità di armatura delle volte con il legno, le tecniche di azionamento degli esplosivi e di creazione delle micce. L’edificio che ospita il museo, progettato dell’architetto Francesco Sappia, presenta due avancorpi ai lati, con il prospetto centrale decorato da finestre ad arco ribassato e da un timpano, dove campeggia l’intitolazione dell’istituto.
Il Sulcis-Iglesiente ha ‘conosciuto’ l’attività estrattiva sin da epoca punica, oggi è letteralmente disseminato di testimonianze minerarie, con decine di villaggi, pozzi, gallerie e strutture per la lavorazione dei minerali estratti. A pochi chilometri da Iglesias troverai uno dei centri più rappresentativi della Sardegna: la miniera di Monteponi, sito compreso nel parco geominerario della Sardegna, nonché tappa del cammino minerario di santa Barbara. Visiterai la palazzina Bellavista, sede della direzione, e la galleria Villamarina. Direttamente affacciati sul mare, ti attenderanno alcune scenografiche testimonianze di archeologia industriale: la laveria di Nebida e, nella frazione di Masua, la spettacolare galleria Porto Flavia, con vista sul faraglione Pan di Zucchero.