I ‘coloni’ dell'isola di San Pietro, giunti sul luogo dove fondarono Carloforte, vi trovarono già l’antico impianto, forse addirittura risalente a cinque secoli prima. La sua costruzione, inoltre, è legata a drammatiche vicende storiche e a leggende mistiche. La chiesa dei Novelli Innocenti sorge su un’altura alla periferia ovest de u Pàize, ‘il paese’ in ligure tabarchino. Si tratta di una ricostruzione avvenuta sulle rovine di un precedente luogo di culto, la cui origine è raccontata attraverso due versioni, una storica, l’altra leggendaria. Secondo la prima ipotesi, il santuario originale risaliva al Medioevo, fatto erigere da papa Gregorio IX a seguito del naufragio sull’isola di due navi. Assieme ad altre cinque, le imbarcazioni dovevano portare numerosi bambini in Terrasanta. La chiesa fu da subito intitolata alle giovani vittime di quella tragedia, e si dice che ne ospitasse le sepolture.
L’origine ‘mitica’ della chiesa rimanda a San Pietro: egli avrebbe sostato sull’isola per riposare durante il viaggio dall’Africa a Roma, per omaggiare un tale avvenimento, i fedeli avrebbero edificato il santuario e ribattezzato l’isola, in precedenza conosciuta come ‘Isola degli Sparvieri’. Il materiale di costruzione, a partire dal 1742, è la trachite locale. Negli ultimi anni del XVIII secolo fu restaurata e ampliata a opera degli eredi della famiglia Porcile, tra i quali vi era Vittorio, uno dei comandanti che sconfisse Napoleone nelle acque dell’arcipelago della Maddalena nel 1793.
L’aula è a navata unica, con volta a botte ribassata. Al suo interno, noterai diverse lapidi e lastre dedicate ai membri della famiglia, compresi Vittorio e Limbania, fautrice di un ulteriore restauro nel 1928, dopo anni di abbandono e saltuari usi civili. Ci sono, inoltre, tracce di un affresco, raffigurante un castello davanti a un fiume attraversato da un ponte. Tra gli arredi, osserverai un crocifisso ligneo e una statua di San Pietro. In facciata, domina lo stile tardobarocco piemontese, testimoniato dal prospetto bianco, coronato da un attico, sormontato a sua volta da un timpano triangolare, e dai pinnacoli che concludono in alto le lesene. Sopra il portale si apre una finestra reniforme.
La chiesa apre durante la suggestiva festa in onore del patrono San Pietro, a fine giugno, e in occasione di ricorrenze particolari. La celebrazione è uno dei tanti motivi per visitare Carloforte, che fa parte del club dei Borghi più belli d’Italia. La tradizione culinaria è protagonista durante il Girotonno, tra maggio e giugno, un evento gastronomico di rilevanza internazionale. Sul legame tra cinema e musica si basa il festival Creuza de Mà. Attorno, chilometri di spiagge e calette incantate, scenografiche scogliere e monumenti naturali.