Il suo territorio è un rettangolo di appena otto chilometri quadrati a piedi del parco del monte Arci, dove si alternano dolci colline, attraversate dal rio sa Murta, in parte ricoperte da boschi, in parte coltivate a cereali e a foraggio per il pascolo. Curcuris è un paesino di 300 abitanti della parte orientale della Marmilla, Comune autonomo dal 1979, dopo essere stato frazione di Ales per oltre mezzo secolo. Durante l’età giudicale fece parte della curatoria di Parte Usellus, all’interno del giudicato d’Arborea, per poi passare sotto il dominio della Corona d’Aragona e successivamente fu feudo dei Carroz. L’abitato è di origine medioevale grazie alla concentrazione di antichi insediamenti a carattere agropastorale decentrati, mentre il territorio fu abitato sin dalla preistoria, in particolare durante l’età del Bronzo, cui risalgono i nuraghi Perda ‘e Mogoru e Soru. Anche l’epoca romana ha lasciato tracce evidenti.
Oggi rimarrai colpito dal centro storico, con tipiche case in pietra impreziosite da murales dipinti da artisti sardi. Al centro risalta la parrocchiale di san Sebastiano, risalente al XVI secolo con forme tardogotiche che nel tempo subirono sostanziali modifiche. Nell’altare maggiore spiccano le statue della Madonna del Rosario e del santo patrono, celebrato il 20 gennaio con falò in piazza e con rito antico legato agli auspici per il raccolto dell’anno appena iniziato.
Alle falde del monte Arci, ammantato da boschi di querce secolari, rossi lentischi e lecci, Curcuris offre panorami suggestivi. Con una passeggiata sul colle di santa Maria, vicino all’abitato, giungerai alla chiesa campestre della beata Vergine Assunta, edificata nel 1380 in stile gotico, oggi inglobata all’interno di un ampio recinto chiuso da un grande portale in legno. La facciata ospita un portale ad ogiva e un campanile a vela originale. In onore dell’Assunta si celebra la festa più sentita, a Ferragosto.
Ricchezza d’acqua e fertilità della terra hanno da sempre attratto popoli e favorito lo sviluppo agricolo e l’allevamento, cui sono legate antiche tradizioni: una di esse è la festa della tosatura, che si svolge ogni anno a inizio estate con un grande banchetto finale.