In spiaggia spuntano massi di granito levigati da vento e onde, il suo candido arenile mostra riflessi rosa dovuti ai granelli di quarzo, sullo sfondo del suo mare cangiante si ammirano le isole di Spargi e Budelli, due ‘gioielli’ del parco dell’arcipelago della Maddalena. Non è un caso che La Licciola, una delle calette che impreziosiscono il litorale di Santa Teresa Gallura, sia stata inserita dal giornale inglese The Times tra le 50 spiagge più belle del Mediterraneo.
L’arenile si estende a mezzaluna, incastonato tra scogli granitici e delimitato alle spalle dalla vegetazione mediterranea della valle dell’Erica. Ti stenderai su un manto di sabbia bianca, ammirando le tonalità del mare, che variano dall’azzurro al verde smeraldo, passando per il blu intenso. L’acqua è di una trasparenza quasi irreale e, grazie al fondale basso, invita a fornirsi di maschera e boccaglio per fare snorkeling e osservare le tante specie di pesci che vi nuotano, specie in prossimità degli scogli.
A proposito di rocce affioranti, davanti alla spiaggia noterai un isolotto, che sembra quasi fungere da sentinella di fronte alla baia: chiamato ‘scoglio della colombaia’, spicca per il contrasto tra bianco del granito e acque azzurro-verdi in cui affiora.
Tra i servizi a disposizione sulla spiaggia o in prossimità, troverai un parcheggio, un punto di ristoro e possibilità di noleggiare attrezzature balneari. Sulla sinistra, oltre un tratto di scogliera, ‘si nasconde’ una seconda spiaggia: in realtà è la parte nord de La Licciola. Qui la sabbia è ancora più sottile, mista a ciottoli di ghiaia, mentre il paesaggio dà la sensazione un’isola deserta. L’arenile, infatti, è circondato alle spalle da natura incontaminata, con la macchia mediterranea a sormontare ammassi di rocce granitiche.
Raggiungerai La Licciola prendendo una deviazione lungo la strada che da Palau conduce a Santa Teresa. Il borgo affacciato sulle bocche di Bonifacio, in tema di spiagge da cartolina, offre l’imbarazzo della scelta. Ben cinque di esse si fregiano della Bandiera Blu, riconoscimento assegnato dalla FEE - Foundation for Environmental Education – per qualità delle acque e sostenibilità ambientale: la prima è la spiaggia ‘cittadina’, Rena Bianca, ‘sorvegliata’ dall'imponente torre di Longonsardo. Altre tre si trovano nel promontorio di Capo Testa: Rena di Ponente, Santa Reparata e Zia Culumba. Nel ‘capo’ imperdibili anche Cala Grande – Valle della Luna e Cala Spinosa. La quinta Bandiera Blu è Conca Verde, oasi di relax di fronte alla ‘selvaggia’ penisola di Coluccia.