Storia, natura, paesaggio e sport, con i piedi su un tappeto di candidi chicchi di quarzo e davanti a un mare turchese cristallino. Sono tanti i motivi per scegliere la spiaggia delle Saline, uno dei numerosi gioielli del territorio di Stintino. È un’interminabile striscia di piccoli ciottoli bianchi, compresa tra mare, stagno e le antiche saline, dalle quali spiaggia e area umida prendono il nome. Conosciute e sfruttate già in epoca medievale, furono operative fino ai primi decenni del XX secolo. Oggi contribuiscono al fascino del paesaggio retrocostiero, oltre a fornire – assieme allo stagno – un habitat per numerose specie di uccelli acquatici.
La spiaggia è dotata di un comodo e ampio parcheggio, utilizzabile anche dai camper, ed è facile raggiungerla attraverso l’uscita segnalata dai cartelli lungo la provinciale 34. Non mancano i servizi: punti di ristoro, noleggio ombrelloni, attrezzature da mare e natanti. Date le ampie dimensioni, non è mai eccessivamente affollata, neanche in alta stagione.
Le Saline è una destinazione adatta anche per famiglie e per gli amanti delle attività outdoor: il fondale è basso e sabbioso, ideale per i più piccoli, mentre i venti la rendono uno spot amato da chi pratica wind e kite surf. Alle spalle dello stagno e delle vecchie saline corre una pista usata da runner e ciclisti. Esplorando i dintorni potrai inoltre fare alcuni ‘tuffi’ nel passato: a nord della spiaggia si erge la torre delle Saline, struttura eretta dalla corona spagnola nel XVI secolo. Era una torre de armas, ovvero di difesa pesante, con lo scopo di sorvegliare sia le saline sia le vecchie tonnare, situate leggermente più a nord. La torre era in contatto visivo con quelle di Porto Torres e di Trabuccato sull’isola dell’Asinara. Molto più recenti sono i bunker che noterai tra la vegetazione a ridosso dei parcheggi. Stintino, infatti, era sede di uno dei maggiori sbarramenti risalenti alla seconda guerra mondiale del nord Sardegna. Tra Le Saline e Monti Frattu si contano 17 postazioni: potrai visitarli anche all’interno, accompagnato da guide, in occasione di Monumenti Aperti.
La spiaggia delle Saline prosegue verso sud senza soluzione di continuità nei tratti che prendono il nome di Pazzona ed Ezzi Mannu, anche con tratti adibiti a dog beach. Verso nord, oltrepassate le tonnare, dopo pochi chilometri, raggiungerai il borgo di Stintino. Merita una visita il Museo della Tonnara e non potrai fare a meno di gustare le specialità locali a base di pesce. Mentre, il 'simbolo' stintinese ti attende cinque chilometri più a nord: La Pelosa, spiaggia dalla bellezza irreale, costantemente ai primi posti nelle classifiche di gradimento dei turisti di tutto il mondo.