Profumi mediterranei, mare smeraldo e sabbia bianca e soffice, mista a ciottoli variopinti. La Marina di Sorso, cittadina a pochi chilometri da Sassari, è un esteso arenile di ben sette chilometri, orlato da una foresta di pini e ginepri, prosecuzione verso oriente dell’altrettanto lunga e ampia Platamona. Insieme occupano un tratto di 15 chilometri - con larghezza dai 10 ai 30 metri - della costa nord-occidentale dell’Isola. È molto vicina ai centri abitati della zona: la raggiungerai dalla strada panoramica che congiunge Porto Torres e Castelsardo oppure arrivando da Sorso attraverso un’apposita diramazione o dal capoluogo sassarese, percorrendo la provinciale 60, detta Buddi Buddi.
L’acqua è trasparente, di tonalità prevalentemente verde smeraldo con riflessi azzurri, il fondale è sabbioso e digrada rapidamente, la sabbia morbida è punteggiata alla sua estremità da una vegetazione spontanea rigogliosa: cardi, palme nane e gigli di mare. Caratteristiche che la rendono una delle spiagge più apprezzate della costa sassarese: dalla sabbia ammirerai bellissimi tramonti con sullo sfondo l’Asinara. È molto frequentata, ma mai eccessivamente affollata: la sua estensione consente giornate all’insegna del totale relax. È facilmente accessibile: la strada che fiancheggia il litorale (la statale 200) presenta varie diramazioni verso il litorale, detti ‘pettini’, il terzo ti porterà all’ampio parcheggio della Marina. Numerosi i servizi e i comfort: stabilimenti per noleggio di attrezzatura balneare e pedalò, punti ristoro, bar e ristoranti immersi in un’area verde, dove rifugiarsi dalla calura estiva. Alle spalle una folta e accogliente pineta protegge le dune di sabbia e offre aree per campeggiare. Se sei appassionato di kite e windsurf è la spiaggia ideale per te, tutto l’anno. Nelle vicinanze varie strutture ricettive di tutte le categorie, tra cui scegliere.
La Marina è senza dubbio la maggiore attrazione della lunga costa di Sorso, non l’unica. Troverai altri tratti sabbiosi, con acque basse ideali per bambini: Pulchili, in prossimità della foce del fiume Silis, composta da sabbia chiara e fine, prosecuzione verso est dalla Marina. Ancora più a oriente ecco Maritza, lunga spiaggia di sabbia grigia chiara che diventa più scura con ciottoli nel tratto finale. Infine la ciottolosa La Tonnara. Verso ovest incontrerai l’altra enorme e bellissima distesa di sabbia che s’immerge in un mare dai colori cangianti, Platamona, la ‘spiaggia dei sassaresi’, che si sviluppa dalla torre di Abbacurrente (Porto Torres) sino alla Marina di Sorso. Gli itinerari lungo il vicino stagno di Platamona sono ideali per proseguire le passeggiate in mezzo alla natura solitaria e selvaggia. Attraverserai sentieri contornati di rigogliosa vegetazione e ponticelli da cui fare birdwatching ammirando gli uccelli acquatici che nidificano nelle acque dolci dello stagno: aironi bianchi, germani reali e polli sultani.
Dopo il mare potrai dedicarti alla visita di Sorso, cittadina a pochi chilometri da Sassari, nel territorio storico della Romangia. L’abitato è contornato da oliveti e vigneti da cui si producono ottimi olio d’oliva e vermentino. Nel centro storico medioevale, fatto di case di tufo, da non perdere il seicentesco palazzo baronale, la fontana della Billellera, le cui acque, secondo leggenda, fanno diventare pazzi, la neoclassica parrocchiale di san Pantaleo e la chiesa di Noli me tollere, sede di un simulacro profondamente venerato. Il sito archeologico più celebre è Jelithon, abitato sin dalla preistoria. Mentre all’età del Bronzo risale il pozzo sacro di Serra Niedda. Nel sito di santa Filitica, dove i cartaginesi impiantarono una fortezza, poi occupata dai romani, sorse una villa con terme e pavimento adorno di mosaici. Su di essa, in epoca bizantina, fu costruito un edificio paleocristiano, poi la chiesa dedicata alla santa.