Un raro e pregiato esempio di architettura religiosa che ‘fonde’ due stili, romanico e gotico, testimonianza di una cruciale fase di passaggio artistica e culturale. La chiesa di San Gregorio si erge nella parte ‘alta’ di Sardara, in pieno centro storico e a poca distanza dall’area del santuario di Sant’Anastasia, considerata sacra fin da età nuragica. Non ci sono documenti che attestino la sua costruzione e la prima menzione documentale è del 1341, ma si ipotizza che fu fondata dai padri benedettini nel primo quarto del XIV secolo. È probabile che a edificarla furono maestranze locali, decise a superare gli schemi tradizionali del romanico sardo inserendo elementi del ‘nuovo’ gusto gotico italiano.