Il nome deriva da s’ega ‘e riu, ossia ‘la valle acquitrinosa del fiume’ oppure segau de s’arriu, ‘tagliato in due dal fiume’, in quanto l’abitato si trova in una valle, attraversato da due torrenti affluenti del Flumini Mannu. Segariu è un paese di mille e 200 abitanti che si trova quasi al confine tra le regioni storiche della Marmilla e della Trexenta: il suo territorio ha le caratteristiche di entrambe, le colline morbide ricoperte di pinete e macchia mediterranea marmillesi e i rilievi aspri e i fertili tratti pianeggianti coltivati trexentini. Il paese è noto per la tradizionale lavorazione del caolino e del calcare, con produzione di mattoni d’argilla e tegole. A testimonianza della tradizione, al centro del paese, ecco il museo delle argille, dedicato al recupero dell’attività che per secoli ha caratterizzato la sua storia.