Uno degli eventi identitari più spettacolari della Sardegna, Sa Sartiglia di Oristano, torna per l'edizione 2024, domenica 11 e martedì 13 febbraio.
Migliaia di spettatori ogni anno giungono da tutta la Sardegna, dall’Italia e persino dall’estero per assistere ad un'antica manifestazione celebrata da secoli, evento per eccellenza della città di Oristano, che ha origine nei riti pagani di fertilità e prosperità, e che ripercorre immutati riti già documentati cinque secoli fa.
Nel centro della città, trombettieri e tamburini danno il ritmo ai 120 cavalieri mascherati, vestiti in eleganti abiti di foggia sarda e spagnola guidati da Su Componidori, il 're' della corsa, figura quasi eterea e trascendente, accompagnato da su segundu e su terzu.
Con una corsa sfrenata nella Via Duomo, i cavalieri tentano di infilzare con la spada una stella appesa a un nastro verde. Alla fine della corsa alla stella, ci sposta sulla via Mazzini dove hanno luogo le Pariglie, le spericolate e coraggiose evoluzioni a cavallo.
La giostra di domenica 11 è curata nelle sue fasi tradizionali dal Gremio dei Contadini, quella di martedì 13 dal Gremio dei Falegnami.
La giornata comincia la mattina alle ore 10.00, con il bando che si tiene nelle piazze principali della città. Segue il rituale della Vestizione de Su Componidori, il capo della corsa: le diverse parti del suo costume vengono cucite con ago e filo da giovani in abito tradizionale.
La vestizione avviene in forma privata, in una piccola sala, ma viene trasmessa su un megaschermo situato nella centralissima piazza Eleonora d’Arborea.
Nel pomeriggio comincia la corsa alla stella, cui seguono le Pariglie. La fine della Sartiglia è segnata dalla Svestizione de Su Componidori, mentre la festa continua nelle piazze fino a tarda notte.
Per maggiori info, visita il sito ufficiale della Sartiglia.