Dal 16 al 18 gennaio, Mamoiada celebra la festa del fuoco dedicata a Sant'Antonio, un rito che unisce devozione religiosa e mitologia arcaica.
La tradizione infatti accomuna la leggenda al mito di Prometeo: il Santo avrebbe rubato il fuoco dagli inferi per portarlo agli uomini.
Durante Sant’Antoni e su ‘ou vengono accesi tanti fuochi quanti sono i rioni del paese, e come di consueto il programma si divide in tre giornate.
Martedì 16 gennaio - sa die de su Pesperu - avviene la benedizione del fuoco nella piazza antistante la chiesa della Beata Vergine Assunta. Parroco e fedeli eseguono tre giri attorno al fuoco recitando il 'Credo'.
In seguito, utilizzando un tizzone prelevato dal fuoco benedetto, si accendono gli altri falò nei vari rioni. La popolazione si raduna attorno a essi in un'atmosfera di grande convivialità, accogliendo i visitatori e degustando vino e dolci tipici: sas caschettas, su popassinu nigheddu, su popassinu biancu e su coccone 'in mele.
Mercoledì 17 gennaio è il giorno di Santu Antoni e de sa prima issida, ovvero la prima uscita di Mamuthones e Issohadores. L'evento ha inizio alle 14.30 con la vestizione, per proseguire con la sfilata per le vie del paese e le tradizionali danze attorno a ognuno dei falò.
Giovedì 18 gennaio, il giorno di Sant'Antoneddu, ci si ritrova in maniera più intima, per bruciare gli ultimi tizzoni e assaporare ancora qualche dolcetto.
