Il suo mare è il paradiso dei kite surfer, la sua spiaggia - una striscia bianca punteggiata da dune -, fu sede di un avvenimento storico per l’Isola, l’area retrostante è un’oasi naturalistica, dichiarata sito di interesse comunitario per la ricchezza del patrimonio vegetale e faunistico. Porto Botte è un tratto di litorale compreso tra i territori di Giba e San Giovanni Suergiu, affacciato sul golfo di Palmas e delimitato alle spalle dallo stagno di Porto Botte. Su queste rive, nel 1323, sbarcò l’Infante Alfonso, dando inizio al dominio spagnolo sulla Sardegna, che durerà quattro secoli, segnandone architettura, cultura, lingua e tradizioni.
L’arenile è lungo circa un chilometro e mezzo, con sabbia candida mista a conchiglie e qualche ciottolo. Lo bagna un mare dalle diverse tonalità di azzurro e blu, nel quale, all’orizzonte, scorgerai la linea di costa di Sant’Antioco, l’isola maggiore dell’arcipelago del Sulcis. La spiaggia è adatta alla frequentazione di famiglie con bambini, il suo fondale, infatti, è basso per decine di metri, regolare e sabbioso. Le caratteristiche del fondale, unite all’esposizione della baia ai venti che soffiano da quasi tutte le direzioni, rende Porto Botte uno degli spot più frequentati per la pratica del kite surf, sia dai principianti sia dai più esperti. I birdwatcher, invece, si possono appostare oltre le dune coperte da ginepri, lungo le rive del sistema lagunare che, oltre a Porto Botte, comprende gli specchi d’acqua di Baiocca e di Mulargia. Vi dimorano, tra gli altri, aironi rossi, cavalieri d’Italia, falchi di palude, fenicotteri rosa e marangoni del ciuffo.
A nord della spiaggia, incontrerai la foce del rio Palmas, oltre il quale potrai percorrere un sentiero a piedi, in mountain bike o a cavallo, che ti condurrà ad ammirare il suggestivo paesaggio delle saline adiacenti alla laguna di Santa Caterina. A sud di Porto Botte, invece, il litorale prosegue senza soluzione di continuità, costeggiando una pineta di ginepri ed entrando nel territorio di Masainas. Qui la spiaggia prende il nome di is Solinas, ma è conosciuta anche come sa Salina. La sua sabbia è bianchissima e il mare dalle varie tonalità di azzurro, con sfumature verdi date dai riflessi del sole sulla vegetazione mediterranea circostante.