Il suo mare è il paradiso dei kite surfer, la sua spiaggia - una striscia bianca punteggiata da dune -, fu sede di un avvenimento storico per l’Isola, l’area retrostante è un’oasi naturalistica, dichiarata sito di interesse comunitario per la ricchezza del patrimonio vegetale e faunistico. Porto Botte è un tratto di litorale compreso tra i territori di Giba e San Giovanni Suergiu, affacciato sul golfo di Palmas e delimitato alle spalle dallo stagno di Porto Botte. Su queste rive, nel 1323, sbarcò l’Infante Alfonso, dando inizio al dominio spagnolo sulla Sardegna, che durerà quattro secoli, segnandone architettura, cultura, lingua e tradizioni.

L’arenile è lungo circa un chilometro e mezzo, con sabbia candida mista a conchiglie e qualche ciottolo. Lo bagna un mare dalle diverse tonalità di azzurro e blu, nel quale, all’orizzonte, scorgerai la linea di costa di Sant’Antioco, l’isola maggiore dell’arcipelago del Sulcis.