Un passaggio ad arco in pietra e una stretta scalinata collegano la parte alta e la parte bassa di Aritzo, paese di montagna, immerso nei boschi della Barbagia di Belvì. Passando sotto ‘la volta’, nota in sardo come sa bovida, ti troverai di fronte a un imponente edificio del XVII secolo, costruito in blocchi di scisto, sabbia e fango, che aveva la fama di essere una prigione di massima sicurezza. Nel corso dei secoli il carcere spagnolo ha preso il nome del celebre arco a sesto acuto e ha visto rinchiudere tra le sue mura decine di prigionieri, in condizioni terribili, fino agli anni Quaranta del XX secolo. Tra i personaggi rinchiusi nelle sue celle vi furono pure alcuni ufficiali francesi catturati nel 1793 durante un tentativo di sbarco da parte di Napoleone.