Aperto per la prima volta nel 1988 nell’ex residenza del direttore delle miniere, rinnovato e inaugurato una seconda volta vent’anni dopo, conserva la vocazione originaria di esposizione territoriale e legata alle ricerche sulle eredità fenicio-puniche del Monte Sirai. Il museo Villa Sulcis, emblema delle origini di Carbonia e del suo territorio, col un approccio didattico-divulgativo aiuta a contestualizzare i reperti archeologici esposti, ricostruendo gli ambienti in cui sono stati ritrovati e dove venivano usati. Le collezioni private ‘Doneddu’ e ‘Pispisa’ contribuiscono ad aumentarne interesse e fascino rappresentando tutte le civiltà che hanno abitato il Sulcis. Un’esposizione tattile ti permetterà anche di toccare i reperti, datati fra Neolitico antico (VI millennio a.C.) ed età bizantina (V-VI secolo d.C.).