Da sabato 24 a martedì 29 agosto, Nuoro celebra la 124esima edizione della Festa del Redentore.
L'evento è una delle più emozionanti manifestazioni sarde in grado di coniugare fede e folklore: la sua 'doppia' valenza unisce con eguale fascino il tradizionale omaggio alla statua del Redentore, collocata sul Monte Ortobene il 29 agosto del 1901, al 'racconto' di cultura e tradizioni antiche, barbaricine e isolane, messe in mostra durante il Festival regionale del Folklore.
Il programma prende il via sabato 24 alle 18, con la sfilata delle maschere tradizionali della Sardegna. Tra Piazza Sardegna e Piazza Vittorio Emanuele sfilano i Mamutzones di Samugheo, la maschera a Gattu e Maimone di Sarule, Boes e Merdules di Ottana, Thurpos di Orotelli, Tamburini e Trombettieri di Oristano, Su Bundhu di Orani, Mamuthones e Issohadores di Mamoiada, sos Corriolos di Neoneli, Urthos e Buttudos di Fonni, is Arestes e s'Urtzu Pretistu di Sorgono, i Cambas de Linna di Guspini e sos Colonganos di Austis. In serata, 'Note in Festa', balli e musiche nella piazza di 'arrivo' della sfilata.
Domenica 25 è invece il giorno della tradizionale sfilata dei Costumi e dei Cavalieri in abiti tradizionali della Sardegna, un tripudio di colori, musiche e danze popolari. Presenti più di 50 gruppi con oltre 2000 figuranti, amazzoni e cavalieri, gruppi folk e cori. Partenza alle 10, mentre dalle 19 al Quadrivio la festa continua con il Festival regionale del Folklore.
Le celebrazioni del Redentore culminano giovedì 29 con l'emozionante pellegrinaggio religioso dalla Cattedrale di Santa Maria della Neve verso la statua posta a protezione di Nuoro e della Sardegna sul Monte Ortobene, accompagnato dai canti dei cori nuoresi e dalle antiche e tradizionali musiche che seguono i balli e i canti della tradizione sarda.
Per maggiori informazioni visita la pagina facebook Festa del Redentore.