Faceva parte di un vero e proprio sistema di ‘torri di controllo’, in contatto visivo con almeno altri quattro nuraghi situati a ridosso della giara di Siddi e dell’altopiano di Collinas, e incuriosisce sia per le caratteristiche costruttive sia per la presenza di tracce misteriose in una roccia, che hanno dato vita a una credenza popolare. Il Nuraghe Concali svetta in cima al monte omonimo, due chilometri a nord di Collinas. La sua struttura è complessa, con una torre centrale in parte inclusa in un bastione bilobato, circondato da un antemurale. A ovest, il bastione sembra inglobare un edificio precedente, a pianta sub-circolare, definito da alcuni ‘pseudonuraghe’.
Il nuraghe è stato costruito in blocchi di basalto, sfruttando affioramenti di roccia naturale. Dalla torre principale del nuraghe, con copertura a tholos, partono due braccia murarie delimitanti il cortile, sul quale si affaccia una seconda torre. La vegetazione copre una terza torre, di dimensioni minori.
Ulteriori cortine si raccordano al mastio inglobando cortili esterni, una collegandosi allo pseudonuraghe. A sud ci sono tracce murarie risalenti a fasi storiche successive, pertanto il Concali fu con tutta probabilità riutilizzato in epoca storica. Mentre, il suo primo impianto, in base alle ceramiche rinvenute, è collocato nel Bronzo medio (XVII – XIV secolo a.C.). Vicino al nuraghe, noterai una roccia con segni misteriosi che paiono incisi sulla sua superficie, all’apparenza con la forma di zoccoli. La tradizione popolare ha dato vita a una leggenda: i segni sarebbero le impronte di Luxia Arrà, una ‘centauressa’ - metà donna, metà cavallo alato - che da questa roccia prendeva lo slancio per raggiungere la vallata. Qui si troverebbe il forcone pietrificato con il quale Luxia avrebbe trafitto il suo amato, per poi impazzire e diventare per sempre Arrabiosa, cioè furiosa.
Sei chilometri a ovest, ai piedi della piccola giara di Collinas, troverai le tombe di Giganti di sa Sedda ‘e sa Caudela. La loro particolarità è che risalgono a periodi differenti: la tomba A, più antica, è di tipo dolmenico e pavimentata con lastre di basalto; la tomba B ha un pavimento a ciottoli e fu costruita a filari sovrapposti in aggetto progressivo. Per scegliere le successive tappe del tour archeologico del territorio, hai l’imbarazzo della scelta: a pochi chilometri da Collinas si trovano il nuraghe Genna Maria di Villanovaforru, la tomba di Giganti di su Cuaddu de Nixias a Lunamatrona e i due principali siti archeologici di Siddi, la maestosa tomba di Giganti sa Dom’e s’Orku e il parco archeologico-naturalistico Sa Fogaia.