Le sue cupole sono facilmente riconoscibili da numerosi punti panoramici di Cagliari, la sua scalinata, incastonata tra le strette stradine del quartiere di Stampace, è uno degli scorci più scenografici del centro città. La chiesa di Sant’Anna si presenta oggi in stile barocco recente, la sua origine, però, risale probabilmente al XIII secolo, legata a doppio filo alla storia cittadina. La capitale giudicale di Santa Igia fu rasa al suolo intorno alla metà del XIII secolo dai pisani, i quali costituirono il centro del loro dominio nel quartiere Castello, appositamente fortificato. La popolazione si stabilì ai piedi delle fortificazioni, facendo sorgere Stampace, ed elessero a loro patrona Sant’Anna, costruendo in suo onore una chiesetta, probabilmente in stile romanico. Il santuario medievale fu demolito nel 1785 e fu posata la prima pietra della nuova chiesa su progetto attribuito all’architetto piemontese Giuseppe Viana. La costruzione procedette molto a rilento e l’inaugurazione avvenne nel 1818, quando ancora mancavano i campanili e l’altare maggiore.